Aggiornamenti sulle misure di sicurezza nel mondo

  • Aggiornamenti sulle misure di sicurezza nel mondo

Riprendiamo da dove avevamo interrotto.

Come scritto da Philip Georgiadis sul Financial Times la scorsa settimana, le compagnie aeree europee stanno navigando in un mosaico di regolamenti governativi, comprese le restrizioni di quarantena nei suoi principali mercati. Nuove misure sono in vigore per coloro che entrano in Italia e sono rimasti o sono transitati in Croazia, Grecia, Malta o Spagna nei 14 giorni precedenti. Essi sono tenuti a fornire certificato di test COVID-19 negativo effettuato nelle 72 ore precedenti o a sottoporsi al test all'arrivo in un aeroporto, porto o valico di frontiera italiano, ove possibile. In alternativa, esso deve essere eseguito entro 48 ore dall'arrivo in Italia presso la propria ASL, nel frattempo le persone sono tenute a restare in quarantena nella propria residenza fino a quando non è possible effettuare il test. In ogni caso, i passeggeri devono compilare un'autodichiarazione del Ministero dell'Interno prima di arrivare in Italia.

Chiunque entri in Belgio è tenuto a presentare un Public Health Locator Form nelle 48 ore precedent all'arrivo.

Dall'8 agosto, i test sono obbligatori per chi entra in Germania da aree a rischio.

Coloro che arrivano in Svizzera da determinati paesi e aree devono sottoporsi a quarantena. Un risultato negativo del test non esonera i viaggiatori dalla quarantena obbligatoria.

Tutti i passeggeri che arrivano in Grecia devono compilare un Passenger Locator Form almeno 24 ore prima di entrare nel paese. Test mirati e casuali possono aver luogo nei checkpoint di ingresso. I passeggeri sono obbligati a una quarantena di 24 ore nella destinazione prescelta, fino a quando i risultati non sono disponibili (14 giorni di quarantena per coloro che risultano positivi).

Fino al 15 settembre, i passeggeri dei voli da Bulgaria, Romania, Emirati Arabi Uniti, Malta, Svezia, Belgio, Spagna, Albania e Repubblica della Macedonia del Nord per la Grecia dovranno sottoporsi a un test PCR negativo per COVID-19, eseguito fino a 72 ore prima del loro ingresso nel paese. Questo vale anche per i cittadini greci, i residenti permanenti in Grecia e i viaggiatori per motivi di lavoro.

Il governo polacco ha aggiornato il suo elenco di paesi con i quali i voli sono vietati a causa della pandemia. Le restrizioni sono entrate in vigore dal 2 settembre. Tra le destinazioni aggiunte alla no-go list ci sono Spagna, Malta, Romania e Albania. Molti altri grandi paesi, come gli Stati Uniti, rimangono nell'elenco; nel frattempo, Cina e Russia sono state rimosse dalla lista. Il nuovo divieto dovrebbe essere in vigore fino al 15 settembre.

L'Ungheria ha chiuso i suoi confini a partire dal 1° settembre con poche eccezioni. Gli ungheresi di ritorno dall'estero devono rimanere isolati per 14 giorni, o fino a quando non presentano 2 test negativi eseguiti a distanza di 2 giorni.

Alla fine di agosto, le autorità ucraine hanno annunciato che ai cittadini stranieri è vietato l'ingresso nel Paese almeno fino al 28 settembre. Inoltre, le misure di blocco nel paese sono state estese fino al 31 ottobre per contenere il recente picco di casi di virus. Per quanto riguarda l'Africa, tutti i viaggiatori internazionali (i bambini di età inferiore ai 6 anni sono esenti) che arrivano in Egitto, compresi i suoi cittadini, dovranno presentare un certificato di test PCR negativo fatto 72 ore prima dell'arrivo. Lo stesso test deve essere presentato al confine tunisino anche dai passeggeri provenienti dalle zone incluse nella ‘lista verde’. In Sud Africa, lo stato di emergenza nazionale è stato prorogato fino al 15 settembre. Il livello di allerta 2 è attivo fino a nuovo avviso e il coprifuoco è stato ripristinato dalle 22:00 alle 04:00.

In Medio Oriente, le restrizioni ai viaggi in Israele sono state estese fino al 1° ottobre: i cittadini stranieri non sono autorizzati a entrare a meno che non siano cittadini o residenti in Israele (le eccezioni sono limitate). I passeggeri idonei all'ingresso devono compilare un modulo di ingresso. I viaggiatori dei paesi della ‘lista verde’ di Israele non sono tenuti ad autoisolarsi, a meno che non abbiano visitato un paese della ‘lista rossa’ di Israele negli ultimi 14 giorni. In Nord America non si sono verificati cambiamenti rilevanti. La riapertura della fase 3 del Canada non ha portato alcun aumento dei casi di COVID-19 dopo 4 settimane (le restrizioni sono state allentate dalla fine di luglio nella maggior parte della provincia).

Negli Stati Uniti, finalmente sembra esserci un’inversione di tendenza negli stati del sud semplicemente adottando delle pratiche che hanno dimostrato di rallentare la diffusione. Alitalia smetterà di volare da Boston a Roma il 12 settembre e il volo da Malpensa a New York JFK sarà posticipato a marzo 2021. I

n America centrale e meridionale, il Messico è stato recentemente incluso nell'elenco dei paesi soggetti a restrizioni per entrare nell'Unione Europea. I viaggi nel paese non sono mai stati vietati nè è richiesto alcun periodo di quarantena all'arrivo. Il lockdown in Argentina è stato prorogato fino al 20 settembre. In Brasile è generalmente consentito l'ingresso per via aerea di stranieri, indipendentemente dalla loro nazionalità, con un visto temporaneo specifico. E’ consentito l'ingresso in aereo per turismo o visite, con o senza visto, per soggiorni brevi fino a 90 giorni, a condizione che il viaggiatore presenti al check-in e all'arrivo un'assicurazione sanitaria per viaggi internazionali, valida nel paese.

Nel continente asiatico, il divieto di ingresso in Giappone per 159 paesi tra cui UE, USA e regioni asiatiche (con alcune eccezioni) è ancora in vigore. Alitalia ha rinviato a marzo 2021 il nuovo volo Roma-Haneda.

Il governo indiano ha prorogato fino al 30 settembre il lockdown nazionale delle aree contaminate. Rinviato allo stesso mese anche il volo Alitalia per Delhi. Buon fine settimana a tutti! Info da ALITALIA RE-CONNECT