LE CASCATE INCANTATE DI PAMUKKALE

Relax nelle piscine naturali

Relax nelle piscine naturali

La ‘Piscina di Cleopatra’

La ‘Piscina di Cleopatra’

L’anfiteatro di Hierapolis

L’anfiteatro di Hierapolis

 

LE CASCATE INCANTATE DI PAMUKKALE - CODICE ISPIRAZIONE DI VIAGGIO: VR4TRG1501

Esistono luoghi, nel mondo, di una bellezza così straordinaria da non sembrare reali.

È esattamente quello che penserete scorgendo da lontano un’incredibile collina bianca che domina la pianura dai suoi 160 metri di altezza e 2,7 km di larghezza: un candido e fiabesco castello, che conferisce al paesaggio un’atmosfera mistica.

Siamo nel Parco naturale di Pamukkale, imperdibile sito in provincia di Denizli, nella Turchia sud-occidentale.

Pamukkale in turco significa “Castello di cotone”, nome quantomai appropriato; il suo colore bianco splendente è dovuto alle rocce di travertino e calcare che nel tempo, grazie a fenomeni sismici/tettonici e alle numerose sorgenti termali con acque ricche di idro-carbonato, calcio e biossido di carbonio, hanno prodotto formazioni di calcite terrazzate su diversi livelli che sembrano cascate di ghiaccio alternate a piscine naturali.

La temperatura dell'acqua varia da 35° a 100°C e pare che le sue proprietà benefiche possano curare diversi malanni, dagli occhi, alla pelle, ai disturbi alimentari.

Sulla superficie bianca delle piscine naturali è possibile camminare unicamente a piedi nudi ed è importante sapere che solo in alcuni periodi dell'anno e in orari giornalieri fissi, una parte delle decine di piscine naturali viene aperta al pubblico e riempita d'acqua. Questo perché, dopo anni di sfruttamento turistico incontrollato, si è reso necessario adottare un programma di recupero e preservazione del sito.

Il piccolo villaggio di Pamukkale, situato ai piedi della collina calcarea, conta appena duemila abitanti ed è totalmente vocato al turismo, per via del grande afflusso di visitatori.

Per entrare alle piscine naturali esistono tre punti d’ingresso: il più comodo dista circa 10 minuti a piedi dal paese; gli altri due accessi dispongono di grandi parcheggi e fermate dei bus.

Il soggiorno nel villaggio permette di osservare da vicino la collina, che all’alba e al tramonto offre uno spettacolo impareggiabile.

Per gli adrenalina-dipendenti vengono organizzati dopo l’alba tour in mongolfiera, voli in paragliding con una guida esperta oppure, sempre in coppia, con un girocottero (piccolo elicottero biposto).

 

Dal 1988 il sito di Hierapolis-Pamukkale con le cascate pietrificate e i vicini resti archeologici greco-romani, fa parte dei Patrimoni dell’umanità UNESCO.

 

Lungo il percorso del grande sito archeologico di ‘Ierapoli di Frigia’ si affacciano importanti rovine, tra cui quelle del Tempio di Apollo e del Grande Anfiteatro da 10.000 posti disposti su 46 file.

Resti ben conservati anche nella necropoli più a nord, che si estende per oltre due km con terme, rovine di templi, un arco monumentale, un ninfeo e varie testimonianze delle pratiche funerarie di epoca greco-romana.

Il suo recupero parla italiano, infatti l’inizio degli scavi risalenti al 1957, è merito della Missione Archeologica Italiana che ha poi proseguito l’opera di restauro dal 2009 al 2013 grazie ai finanziamenti del Ministero della Cultura turco.

Il Museo Archeologico di Hierapolis ospitato all’interno delle antiche Terme Romane è assolutamente da visitare per poter osservare i molti reperti antichi rimasti. I monumenti cristiani, eretti tra il IV e il VI secolo, costituiscono un eccezionale esempio di un gruppo architettonico paleocristiano con una cattedrale, un battistero e chiese. Il monumento più importante, situato all’esterno della cinta muraria nord-ovest della città, è il Martyrion (Tomba di San Filippo).

 

All’interno di questo straordinario sito troviamo anche una delle sorgenti termali più antiche. Siamo in Turchia, nell’antica ‘Frigia’, ma dobbiamo evocare l’Egitto e la Roma Imperiale: parliamo della famosa “Piscina di Cleopatra”, leggendario regalo di Marco Antonio alla bellissima faraona che qui veniva a immergersi nelle calde acque minerali della sorgente geotermica a 36°C. La piscina era incorniciata da portici ionici in marmo del II secolo a.C., distrutti in seguito dalle scosse di un terremoto. Tra antiche colonne, resti archeologici e vegetazione tropicale con palme e fiori, potrete immergervi piacevolmente alla ricerca di un po’ di relax nelle stesse terme utilizzate dalla celebre regina egizia.

 

Acquistando il biglietto cumulativo è possibile visitare le piscine naturali, le rovine e il museo archeologico di Hierapolis. Per fare il bagno nella piscina di Cleopatra è necessario un biglietto extra.

 

Nella zona si possono visitare altri siti archeologici di città risalenti allo stesso periodo storico: Laodicea, 12 km a sud e Tripolis ad Maeandrum, 25 km a nord-ovest di Pamukkale.

Non lontani e degni di nota anche il villaggio termale di Karahayit, famoso per le sue acque curative e la Grotta di Kaklik.

 

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